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Dolce alle mandorle all’antica

Buongiorno di sole, di Maggio e di Dolce alle mandorle all’antica! La mia idea di torta perfetta. Semplice, bella, fragrante e seducente.

Quando ho aperto il pacco dell’azienda Agricola Licia Guccione e ho trovato queste meravigliose mandorle bio, il mio pensiero è andato subito indietro nel tempo! Nel luogo dei ricordi! La casa di campagna. Il luogo dove vorrei essere adesso, per preparare ancora cento e mille volte la nostra torta d’estate.

Mi sembra ancora di sentirle le voci allegre di noi bambini e il sorriso stampato al momento della merenda e mi pare anche di vedere le tende svolazzare alla calura di agosto e poi mi ricordo le mandorle, ma in due consistenze, se posso dire così! Due ricordi distinti e diversamente illuminati: uno dalla luce della cantina dove stavano sempre perfettamente classificate da mio padre nei cesti di vimini a seconda della grandezza e l’altro legato al momento della loro raccolta, dove la luce del sole era ormai alternata a nuvole e all’odore di terra bagnata.

Era proprio per la torta che scendevo in cantina, preparata con le mandorle raccolte l’anno prima. Una di quelle ricette da appuntamento fisso.

Non ricordo un pranzo di Ferragosto senza Dolce di mandorle alla fine. Così come non ricordo un inizio di Settembre senza Cubbaita, come se non averla fosse una mancanza nei confronti di San Vincenzo che festeggiavamo sempre alla grande come se fosse il Santo patrono. Non so chi mai abbia stabilito questo rituale in famiglia, ma andava così e basta.

E oggi mi piace poter legare questa mia nostalgia a un prodotto che è stato nutrito “di amore e passione… in un angolo di campagna siciliana, armoniosa, incontaminata e incorniciata da colline piene di mandorli e ulivi ai piedi del Monte Formaggio… teatro di tramonti indimenticabili”. E’ proprio lì che si trova l’azienda di famiglia di Licia Guccione. E’ in questo meraviglioso feudo che, fin dal 1860, cinque generazioni di agricoltori appassionati coltivano prodotti genuini che conservano i sapori e le fragranze di una volta, e che crescono nel rispetto degli alberi, dell’ambiente e della nostra salute seguendo la mission del “biologico prima di tutto”.

Chè se poi mi chiedono qual è la mia torta preferita, interminabilmente indecisa, non riesco mai a dare una risposta… penso solo che tutti abbiamo bisogno di semplicità. E questa torta senza glutine lo è!

Dolce di mandorle all'antica

Dolce alle mandorle all’antica Buongiorno di sole, di Maggio e di Dolce alle mandorle all’antica! La mia idea di torta perfetta. Semplice, bella, fragrante e seducente. Quando ho aperto il pacco dell’azienda Agricola Licia Guccione e ho trovato queste meravigliose mandorle bio, il mio pensiero è andato subito indietro nel tempo! Nel luogo dei ricordi! La casa di campagna. Il luogo dove vorrei essere adesso, per preparare ancora cento e mille volte la nostra torta d’estate. Mi sembra ancora di sentirle le voci allegre di noi bambini e il sorriso stampato al momento della merenda e mi pare anche di vedere le tende svolazzare alla calura di agosto e poi mi ricordo le mandorle, ma in due consistenze, se posso dire così! Due ricordi distinti e diversamente illuminati: uno dalla luce della cantina dove stavano sempre perfettamente classificate da mio padre nei cesti di vimini a seconda della grandezza e l’altro legato al momento della loro raccolta, dove la luce del sole era ormai alternata a nuvole e all’odore di terra bagnata. Era proprio per la torta che scendevo in cantina, preparata con le mandorle raccolte l’anno prima. Una di quelle ricette da appuntamento fisso. Non ricordo un pranzo di Ferragosto senza Dolce di mandorle alla fine. Così come non ricordo un inizio di Settembre senza Cubbaita, come se non averla fosse una mancanza nei confronti di San Vincenzo che festeggiavamo sempre alla grande come se fosse il Santo patrono. Non so chi mai abbia stabilito questo rituale in famiglia, ma andava così e basta. E oggi mi piace poter legare questa mia nostalgia a un prodotto che è stato nutrito “di amore e passione… in un angolo di campagna siciliana, armoniosa, incontaminata e incorniciata da colline piene di mandorli e ulivi ai piedi del Monte Formaggio… teatro di tramonti indimenticabili”. E’ proprio lì che si trova l’azienda di famiglia di Licia Guccione. E’ in questo meraviglioso feudo che, fin dal 1860, cinque generazioni di agricoltori appassionati coltivano prodotti genuini che conservano i sapori e le fragranze di una volta, e che crescono nel rispetto degli alberi, dell’ambiente e della nostra salute seguendo la mission del “biologico prima di tutto”. Chè se poi mi chiedono qual è la mia torta preferita, interminabilmente indecisa, non riesco mai a dare una risposta… penso solo che tutti abbiamo bisogno di semplicità. E questa torta senza glutine lo è! Stampa
Porzioni: 6 Tempo di preparazione: Tempo di cottura:
Nutrition facts: calories fat
Voto 5.0/5
( 1 voto/i )

INGREDIENTI

Per uno stampo da bundt cake Nordic Ware

  • 125g di mandorle
  • 100g di fecola di patate
  • 150g di zucchero
  • 120g di burro
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • scorza di limone
  • 1 tappo di liquore Strega
  • mezza bustina di cremor tartaro (o lievito per dolci)
  • 3 uova

Per spolverare

  • zucchero a velo

ISTRUZIONI

  1. Tritate le mandorle finemente con un mixer (se necessario aiutatevi aggiungendo un po’ di zucchero a velo).
  2. Sciogliete il burro a bagnomaria e mescolatevi metà dello zucchero, la fecola, le mandorle tritate, il cremor tartaro, l’estratto di vaniglia, la scorza di limone e il liquore. Tenete da parte.
  3. Dividete i tuorli dagli albumi: sbattete i tuorli con l’altra metà dello zucchero e montate gli albumi a neve.
  4. Unite delicatamente gli albumi ai tuorli, mescolando con una spatola dal basso verso l’alto.
  5. Unite questo composto a quello tenuto da parte e amalgamate bene .
  6. Versatelo nello stampo da ciambella precedentemente imburrato e infarinato.
  7. Infornate a 180° statico per circa 30 minuti (fate sempre la prova stecchino).
  8. Sfornate, lasciate raffreddare nello stampo per 10 minuti, poi trasferite la ciambella a raffreddare completamente su una gratella.
  9. Spolverate di zucchero a velo e servite.

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