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Flat Iron Steak, non la solita bistecca!

Oggi voglio raccontarvi di un taglio di carne, di una bistecca “non convenzionale”, la Flat Iron Steak e dedicarla, in un giorno dedicato alle donne… a tutti gli uomini!

E’ vero che uomini e donne si differenziano anche in base ai gusti e alle preferenze alimentari?E’ vero che la scelta del cibo è influenzata dall’identità di genere e da stereotipi culturali e sociali che vengono associati a forza e virilità o a sensualità e femminilità?…

Uno studio pubblicato nel 2012, sul Journal of Consumer Research, evidenzia un legame fra preferenze alimentari e identità di genere, per cui l’uomo forte e virile mangerebbe la carne mentre la donna sensuale e femminile prediligerebbe verdure e cibi naturali!

Detta in questo modo sembrerebbe che la mitica figura del macellaio che corteggia scherzosamente belle signore al suo bancone abbia lasciato spazio al colorato fruttivendolo e che in macelleria si vedano solo file di uomini divoratori di bistecche!

Ma è davvero così?

La mia esperienza in cucina mi suggerisce, invece, che questa rigida dicotomia, precostituita e fortemente condizionata dal genere di appartenenza, andrebbe alleggerita con una considerazione “romantica” del cibo e cioè che ognuno sviluppa le proprie preferenze alimentari, non solo su ruoli e stereotipi, quanto sul fatto che una cosa è buona da mangiare perché ci lega a un ricordo, a dei vissuti o a dei significati emozionali!

Ma se dovessi tralasciare il mio pensiero e fidarmi della giustificazione psico-antropologica, ovvero che uomini e donne definiscono la propria identità di genere anche a tavola, quale miglior ricetta potrei dedicare all’affascinante mondo maschile se non quella della succulenta e maschia Flat Iron Steak?

NON LA SOLITA BISTECCA! Una bistecca piatta e super tenera! Tenera? Ma non avevamo detto che era una ricetta per uomini! Eh già! Per uomini…ma dal cuore tenero! Ok Ok… Allora… tenera è tenera ed è per teneri… Ma perché non è la solita bistecca?

La Flat Iron, in effetti, è un taglio di carne che in Italia conosciamo come cappello del prete o copertina di spalla, quel taglio di carne bovina di seconda categoria che solitamente comprate quando volete preparare carne in brodo o spezzatino.

Non sapete, però,  che questo pezzo di manzo, composto da due muscoli legati da una vena spessa di tessuto connettivo, ritenuto gommoso e quindi adatto per lunghe cotture, da oggi potete anche utilizzarlo per preparare favolose bistecche o tagliate!

Basterà, infatti, rimuovere la spessa linea di cartilagine orizzontale che divide più o meno in due parti il muscolo e ottenere due bei pezzi di carne piatti, FLAT, di 2/3cm di altezza, fantastici per preparare una tagliata gustosa e molto morbida, con una breve cottura sulla griglia e poi per qualche minuto in forno (il grado di cottura ottimale è al sangue oppure a metà strada tra sangue e media cottura, con una temperatura al cuore fra i 52°C e i 58°C).

Da un infelice e snobbato taglio di “carne per brodo” avete ricavato, quindi, un incredibile taglio di manzo, una bistecca praticamente PERFETTA: economica (ricordate che state comprando un taglio di seconda e non un filetto!), tenerissima e ricca di sapore.

Questa FLAT IRON STEAK “non convenzionale” è davvero una svolta… in fatto di carne e non solo!

Ci credereste mai che una bistecca sarebbe diventata l’ispirazione per l’apertura di una catena di ristoranti, dove nel menu trovate solo una portata, la Flat Iron Steak? Ebbene si! A Londra, oggi, questo cibo è un MUST!

Sei anni fa, il sogno del founder Charlie Carroll, era quello di vendere una bistecca di alta qualità. Sapeva, però, che era un’impresa difficile perché i ristoranti a base di carne o erano estremamente costosi o spesso la carne era immangiabile! La sua rivelazione arrivò quando si rese conto che invece di concentrarsi sui famosi e più costosi tagli di manzo come filetto, controfiletto, costolette, avrebbe potuto usare tagli secondari meno conosciuti e tra questi la bistecca piatta, la Flat Iron, macellata dalla scapola. Così nel 2012 aprì, con grande fortuna, il suo primo restaurant in Soho’s Beak Street. Ora ce ne sono ben altri quattro: in Denmark Street, a Covent Garden, nel quartiere di Shoreditch e su Golborne Road… e ciascuno non è la copia carbone di un altro, ma piuttosto ognuno ha la sua identità!

L’unica cosa in comune… un grande successo per un’ottima bistecca a prezzi convenienti!

Noi, appena sbarcati nel cuore della meravigliosa Londra, in una giornata fredda e piovigginosa, nel quartiere cool di Shoreditch e subito dietro l’angolo del nostro meraviglioso hotel, ci siamo ritrovati all’ora di pranzo davanti l’ingresso di questa steak house molto originale e senza nemmeno fare la fila! Una vera fortuna nella fortuna… che abbiamo capito solo dopo essere usciti da questo ritrovo delle bistecche alla moda!

Una location accogliente, uno spazio scarsamente illuminato con luci di design che fanno atmosfera e che combina alle pareti mattoni a vista e pannelli in legno; un grande focolare dove legna e carbone bruciano sotto uno spiedo rotante, usato per arrostire lentamente le carni; una tazza di popcorn tiepidi e una piccola mannaia ad accoglierci al tavolo; il menu con una sola scelta: per £10 una bistecca Flat Iron cotta alla perfezione, grigliata all’esterno e leggermente rosata all’interno, servita con una fresca insalata di songino e accompagnata da una scelta di sides come patatine fritte, crema di spinaci, verdure di stagione, insalata con Blue, noci pecan e succo di limone (buonissima!) o melanzane arrosto gratinate, con incluse deliziose salsine; infine l’indimenticabile mousse al caramello salato! Nessuna prenotazione e neanche nessuna meraviglia che le code siano così grandi! C’ha visto lungo Mr.Carroll!

E così, al mio rientro, di corsa dal macellaio a chiedere (ma non senza incomprensioni) il mio bel pezzo di cappello del prete e, mano ai coltelli, ripulita di tutto punto… subito sulla griglia!

Adesso provateci voi… seguita la mia ricetta qui

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