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Ricette Dolci & Dessert

Pignolata siciliana

Non so bene quanti siano i dolci di Carnevale che si preparano in tutte le famiglie italiane, ma da che ho memoria la Pignolata per noi è sempre stata un punto fermo. E’ un dolce del cuore e, anche se molti lo mangiano a Natale, nella mia famiglia se non c’era la Pignolata non sembrava Carnevale. Queste piccole sferette di pasta fritte, ricoperte di miele caldo, croccanti, dorate, dal cuore morbido e decorate con la diavolina di mille colori, potrei definirle la nostra tradizione.

A mia mamma è sempre piaciuto servirla in un elegante piatto da portata rotondo, a volte a formare una corona con ciliegine candite, a volte una golosissima montagnetta luccicante e variopinta. E mi incantava l’assemblaggio. Questo miele magico che serviva a mantenere la forma unita, anche se a volte quando si raggiungeva la cima, le palline liberamente rotolavano giù a creare ciascuna il proprio design.

In ogni caso, il mio ricordo più vivo è quello di un paio di mani che mescolavano, impastavano e che trasformavano questi rotolini di pasta in tanti pezzettini che poi, in frittura, come per magia diventavano delle golosissime pallottoline da mangiare una dopo l’altra.

Una di quelle ricettine prelibate e vecchio stile che si preparano una volta l’anno e che, pur nella loro semplicità, richiedono del tempo e un’amorevole cura. E quando avrai finito e ne avrai tirato fuori un milione, non ti sembreranno mai abbastanza per poterle condividere con vicini, amici e parenti.

In questo risiede la loro bellezza. Nella gioia che regalano a chi le riceve in dono e nella loro abbondanza.

Qualunque sia la tradizione, mangiarle, rende felici in qualsiasi momento e il loro sapore ci ricorda l’importanza dell’amore e della famiglia.

Pignolata siciliana

Pignolata siciliana Non so bene quanti siano i dolci di Carnevale che si preparano in tutte le famiglie italiane, ma da che ho memoria la Pignolata per noi è sempre stata un punto fermo. E’ un dolce del cuore e, anche se molti lo mangiano a Natale, nella mia famiglia se non c’era la Pignolata non sembrava Carnevale. Queste piccole sferette di pasta fritte, ricoperte di miele caldo, croccanti, dorate, dal cuore morbido e decorate con la diavolina di mille colori, potrei definirle la nostra tradizione. A mia mamma è sempre piaciuto servirla in un elegante piatto da portata rotondo, a volte a formare una corona con ciliegine candite, a volte una golosissima montagnetta luccicante e variopinta. E mi incantava l’assemblaggio. Questo miele magico che serviva a mantenere la forma unita, anche se a volte quando si raggiungeva la cima, le palline liberamente rotolavano giù a creare ciascuna il proprio design. In ogni caso, il mio ricordo più vivo è quello di un paio di mani che mescolavano, impastavano e che trasformavano questi rotolini di pasta in tanti pezzettini che poi, in frittura, come per magia diventavano delle golosissime pallottoline da mangiare una dopo l’altra. Una di quelle ricettine prelibate e vecchio stile che si preparano una volta l’anno e che, pur nella loro semplicità, richiedono del tempo e un’amorevole cura. E quando avrai finito e ne avrai tirato fuori un milione, non ti sembreranno mai abbastanza per poterle condividere con vicini, amici e parenti. In questo risiede la loro bellezza. Nella gioia che regalano a chi le riceve in dono e nella loro abbondanza. Qualunque sia la tradizione, mangiarle, rende felici in qualsiasi momento e il loro sapore ci ricorda l’importanza dell’amore e della famiglia. Stampa
Nutrition facts: calories fat
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INGREDIENTI

Per l’impasto

300g di farina 00
2 uova intere M
1 tuorlo
30g di burro morbido
1 cucchiaio colmo di zucchero semolato
mezzo bicchiere di grappa
1 limone piccolo scorza
un pizzico di sale

Per friggere

500ml di olio di arachidi

Per decorare

150g di miele di sulla
cannella in polvere qb
diavolina colorata qb

 

ISTRUZIONI

    1. Mettete tutti gli ingredienti nella bowl del KitchenAid: la farina setacciata, il burro morbido a tocchetti, il sale, la scorza del limone grattugiata finemente, la grappa, le uova e il tuorlo.
    2. Montate la foglia K e iniziate a impastare per amalgamare tutti gli ingredienti. Appena si sarà formato l’impasto trasferitelo su un piano infarinato.
    3. Lavoratelo a mano ancora un po’ e formate un panetto. Avvolgetelo con la pellicola per alimenti e lasciatelo in frigo a riposare per almeno un’ora.
    4. Riprendete l’impasto, dividetelo in parti uguali, da ciascuna formate dei bastoncini e poi tagliateli in tocchetti di 1cm.
    5. Nel frattempo prendete una padella dai bordi alti e mettete a scaldare l’olio di arachidi fino alla temperatura di 170°; tuffatevi le palline poche alla volta e friggetele fino a doratura; scolatele su carta assorbente e lasciate raffreddare.
    6. In un tegame antiaderente scaldate il miele e versatevi la pignolata; mescolatela delicatamente con un cucchiaio di legno, spolverate con un po’ di cannella e amalgamate bene.
    7. Sempre aiutandovi con il cucchiaio di legno, fatela scivolare lentamente su un piatto da portata.
    8. Decorate con la diavolina colorata e portate in tavola.

 

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